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***La fine e' l'inizio: sono a Eldoret

(THIS IS THE ITALIAN VERSION. FIND THE INTERNATIONAL VERSION HERE)

Dopo che io e il mio ragazzo abbiamo visto Dark, la mia concezione del tempo è davvero cambiata. Il tempo è relativo, questo è certo: lo impariamo fin da bambini. Quando facciamo qualcosa di carino, il tempo vola. Quando siamo annoiati, scorre lentamente. Ma la relatività del tempo è più di questo. La relatività del tempo è che ho dormito per 18 ore e sono sembrate 5. È che ho viaggiato per così tante ore che non riesco a contarle in modo esatto, perché oltre a tutta questa confusione, la notte in cui ho volato, in Europa le lancette dell' orologio si sono pure spostate di un' ora. Quindi: ho sbagliato tutto e ora non ho idea di che ora sia in Europa o in Africa o altrove. Ho viaggiato nel futuro (Dubai), e poi sono tornata al presente, al tempo del Kenya. "Ieri, oggi e domani non sono consecutivi, sono collegati in un cerchio senza fine. Tutto è connesso".

Amici, familiari e colleghi. Ce l'ho fatta. Dopo tutto quello che poteva  andare storto prima di partireti scrivo adesso per dire che sono sona e salva in Kenya. Grazie per tutti i messaggi e le chiamate perse e a cui non ho risposto perche' stavo dormendo come un ghiro!

Questo è tutto quello che vuoi sapere!

I voli Manchester-Dubai, Dubai-Nairobi sono passati così in fretta. Fondamentalmente ho dormito: ero così concentrata sul viaggio, sapevo che dovevo risparmiare le energie, che non potevo iniziare a lamentarmi così presto. Alla fine, raggiungere Nairobi e' stato quasi facile. "E se tutto ciò che proviene dal passato fosse influenzato dal futuro?" Il futuro: lo scopo finale. Dovevo arrivare a Eldoret. Il futuro mi stava mantenendo calma e concentrata nel passato. 

Da Nairobi è stato un po' stressante, soprattutto perché avevo poche energie. Dovevo uscire dall'aeroporto, ottenere il visto, ritirare i miei bagagli di 35 kg, passare la dogana perché avevo delle attrezzature speciali, consegnare una valigia a qualcuno che era in ritardo, rientrare nell'aeroporto, ancora una volta con un bagaglio pesante, passare di nuovo dai controlli di sicurezza. tirare fuori il pc, i liquidi ecc. ecc. ecc.  Tutto quello che ti aspetteresti, giusto? Ma ero così stanca che ho adottato la mia "regola d'oro" per sopravvivere: sii veloce, astuto e sfacciato, se necessario. 

Non ha funzionato proprio a puntino...

Ho quasi litigato con una signora francese che rideva di me perche' ero di corsa e mi cadevano le cose dai bagagli. Ho cercato di convincere l' hostess che 2 chili in più non erano niente quando ho cercato di riimbarcare il mio bagaglio in sovrappeso (sapevo che era in sovrappeso, pensavo solo di poterla scampare). Ho provato a passare i controlli di sicurezza senza togliere il laptop - e ovviamente sono stata rimandata indietro.

Il volo per Kisumu era in ritardo di 1 ora. Ho iniziato a farmi prendere dal panico pensando che non ce l'avrei fatta prima a lasciare Nairobi prima di mezzogiorno. Una volta in aeroporto, un minuscolo aeroporto super affollato di persone che stavano cercando tutte di scappare da Nairobi, ero così stanca che mi sono lasciata cadere a terra contro un muro con  20 kg sulle  spalle. Stavo bene, ma ero stanca, e due ragazzi americani sono venuti da me pensando che stavo svenendo e mi hanno portato una Fanta e mi hanno fatto sedere sulla loro sedia. Potro' non essere efficiente, astuta e sfacciata, ma ho rivestito il ruolo di attrice in modo convincente.

Ho dormito per tutto il volo per Kisumu. Mi sono svegliata poco prima dell'atterraggio e per fortuna! Il lago Kisumu e il lago Vittoria splendevano e riflettevano il sole. È stato bellissimo. Ho iniziato a piangere così forte che la mia vicina sull'aereo, una donna sotto il chador, ha iniziato ad agitarsi intorno al suo vestito per cercare di offrirmi dei fazzoletti.

Sono arrivata a Eldoret, dopo 3 ore in macchina. Ho pochissimi ricordi di quell'ultimo tragitto, tranne che ci siamo fermati da qualche parte e ho tracannato una birra. A volte aprivo  gli occhi e ho solo frammenti di ricordi: mucche in mezzo alle strade, bambini in bicicletta,  palme, giungla, vegetazione, fango rosso, grandi buchi nella strada, striscioni con "Dio ti protegge!"  nella parte posteriore dei furgoni, donne che vendevano verdura sul bordo delle strade.

Non sono più sicura di cosa sia la realtà. Non so nemmeno dove sia iniziato e finito tutto questo. Ma ancora una volta, citando Dark, "la fine è l'inizio e l'inizio è la fine" . Vediamo cosa inizia da qui!






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